Berlino 89. Muri di ieri e muri di oggi. “Così vicino, così lontano”. Primo di due concerti per ricordare.
Così vicino, così lontano
giovedì 7 novembre 2019 | h. 19.00 | Polo del ‘900A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, viene proposto un programma eseguito all’epoca dal violoncellista russo Mstislav Rostropovich all’ombra del muro in frantumi. La voce del violoncello fa da eco a quella di poeti e narratori che si allontanano dal muro per raccontare altre realtà, altre storie di ricerca di libertà. Vengono proposti profili di compositori noti al fianco di artisti interessanti e geniali, ma ancora da scoprire per il grande pubblico. Dall’ebreo russo Schnittke che giunse in Germania dopo la caduta del muro, al tedesco Henze che dopo la seconda Guerra mondiale la abbandonò per l’Italia. Da chi visse gli anni della guerra dall’altra parte del muro, divenendo un eroe del mondo intero, Prokof’ev, al nostro poeta che ha dedicato versi e musica contro la guerra, De André. Tutti figli musicali del grande Johann Sebastian Bach, è tutto a un tempo “Così vicino, così lontano”.
Michele Marco Rossi, violoncello
Esperance H Ripanti, narratrice
Programma:
Alfred Schnittke, Klingende Buchstaben
Iannis Xenakis, Kottos
Hans Werner Henze, Serenade
Johann Sebastian Bach, Corrente dalla Suite per violoncello solo BWV 1009
AA.VV., Collage di musiche per violoncello tra cinquecento e settecento
Sergej Prokof’ev, Sonata per violoncello solo op. 134
Fabrizio De André, Sidun
Klaus Huber, Rauhe Pinselspitze per violoncello pizzicato
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Secondo concerto:
Al di là del Muro | giovedì 21 novembre 2019 | h. 19.00 | Polo del ‘900
Per informazioni: http://www.estovestfestival.